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DAL MARE ALLA MONTAGNA IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Uscita di Geografia di V classe


Per cominciare lo studio delle regioni d´Italia, abbiamo visitato per prima la sorella geografica del Veneto! Abbiamo assaporato il Friuli venezia Giulia nel suo mare, l´Adriatico, e nelle sue montagne, le Prealpi delle Valli del Natisone. La collina l´abbiamo attraversata in pullman, con occhi aperti.

Appena scesi dal treno, una fanciulla ha fatto notare ai compagni il SILENZIO che regnava in questa terra, così simile al Veneto nella conformazione e così diversa nel suo quasi intatto paesaggio. E il silenzio ci ha accompagnato ogni giorno, in qualunque luogo visitato.

Colori, luci, riflessi e cieli MERAVIGLIOSI, che, è proprio vero, non si trovano facilmente in altre regioni. I fanciulli sono rimasti a bocca aperta e non smettevano di disegnare sui loro diari di viaggio per imprimere bene tanta bellezza.
Abbiamo fatto molti incontri: persone diverse ci hanno fatto cogliere cadenze linguistiche diverse, dialetti (friulano, triestino), lingue straniere (sloveno) e particolarità delle varie anime che abitano la regione.

In ostello abbiamo invece assaporato la friulanita´ più schietta, laboriosa, a tratti rude, ma al contempo gentile e prodiga di cura nel cucinare. "Poche parole e diamoci da fare".

Abbiamo visitato la costa sabbiosa di Grado, raggiungendola a piedi da Aquileia percorrendo diversi chilometri nella pianura assolata, ma con un bel venticello, e nei piccoli boschetti, fino a sbucare su un sentiero proprio a lato del mare. Poi la laguna nei pressi delle foci dell´Isonzo, con le numerose specie di uccelli e la particolare vegetazione da ricercare con i binocoli dagli osservatori. Una bella lunga pedalata costeggiando la riva del mare lagunare ci ha permesso di respirarne la lentezza e la quiete.

L´entusiasmo poi di arrivare in ostello, in montagna, con il sole ormai tramontato e immergendoci nei fitti boschi: un´impressione forte.

E la mattina, zaino in spalla, col nostro abbigliamento da montagna, abbiamo guardato dall´alto il sole sorgere e colorare le montagne e respirato un´aria pulita, fresca, per inoltrarci in un bosco di castagni. Un castagno centenario ci aspettava per farsi abbracciare (12 fanciulli ci sono voluti), dopo aver alimentato le popolazioni delle valli nei secoli scorsi. A pochi chilometri i monti della Slovenia confinanti, i cartelli stradali in lingua slovena e il Monte Matajur, con la sua forma conica inconfondibile, dalla cui cima si vede dalle montagne venete al golfo di Venezia fino alla Slovenia, con l´Istria e la Croazia. I pochi abitanti dei borghi delle Valli ci hanno accolto e accompagnato sorpresi e gentilissimi. Ampi prati su cui correre a perdifiato e rotolarsi sull´erba con capre e pecore affacciate a guardarci ci hanno ricompensato del lungo camminare.

Ancora per un attimo il SILENZIO, a cui richiamarsi per i mesi a venire, come un angolino di interiorità in cui ritrovarsi.
E poi il ritorno.

Maestra Giulia ed io abbiamo lasciato i fanciulli con occhi e cuori colmi di un´Esperienza di Vita.
Prova di Michele superata!

M. Alessandra Fabris

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