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Cari genitori, in quest´anno del tutto particolare non potremo incontrarci nella consueta lanternata di San Martino.
Abbiamo comunque il desiderio di mandarvi un pensiero per immaginarci interiormente uniti e vicini, seppur chiamati ad un´ esteriore distanza. 

La festa di San Martino cade l´11 novembre e coincide con l´inizio dell´anno agricolo, ovvero con il periodo della semina.
Abbiamo affrontato l´inizio dell´anno scolastico festeggiando San Michele e faticosamente ritrovato il nostro nucleo di coraggio e volontà, che ci da la forza di lasciar andare lo splendore estivo e affrontare il rigido percorso che attraverso l´autunno ci conduce nel freddo invernale.
Abbiamo oltrepassato la soglia di Ognissanti, in cui le mani del mondo spirituale si pretendono verso il mondo terreno, e forti di questo sottile contatto ci apprestiamo a gettare il seme della vita futura.
Il seme viene posto in grembo alla terra.
Si avvicinano i giorni più corti, le ore di luce si riducono, ma proprio quando le tenebre sembrano prendere il sopravvento, allora nasce e si fa strada il primo movimento solare che sarà poi la luce del Natale.
Nel piccolo seme dorme la spiga dorata e come esso brilla nel buio, così noi poniamo nelle nostre mani una piccola lanterna, una tenue immagine della luce che ognuno di noi possiede e che possiamo condividere per darci coraggio l´un l´altro. Che conduciamo e ci conduce attraverso il buio e che porta gia in sè tutta la potenzialità della rinascita del sole a Natale.
Come il sole, protetto dalle tenebre, persegue la sua ascesa,  come il seme, protetto dalla madre terra,  si spinge verso il richiamo del cielo, così la nostra anima custodita, nutrita e rinforzata nell´oscurità si prepara a risplendere nella luce del mondo.

Per il Collegio Insegnanti, Gemma Leoni